Come gestire riscossioni da parte dello stato in maniera intelligente
Dal nostro partner SLS AGENCY SRL
Con l’inizio della riscossione in data 01 settembre 2021 privati cittadini e Imprenditori sono stati sommersi da una pioggia di atti provenienti dall’Agenzia delle Entrate Riscossione. Uno degli atti che più preoccupa chi lo riceve è l’Intimazione di pagamento che, indipendentemente dall’importo del debito concede solo 5 giorni per il pagamento dello stesso. A questo punto il primo pensiero è richiedere una rateizzazione per dilazionare l’importo con l’aggiunta di ulteriori interessi. Rate che a volte col passare del tempo per la maggior parte dei contribuenti diventeranno insostenibili.
Molti ignorano però che esiste una strada meno onerosa e più semplice per eliminare parzialmente o totalmente il debito; IL RICORSO.
L'Intimazione di pagamento, da quando gli estratti di ruolo sono stati dichiarati a dicembre 2021 non impugnabili, rappresenta paradossalmente la miglior occasione per difendersi dalle ganasce del fisco.
Non tutti sono a conoscenza che i debiti si prescrivono e quindi è possibile cancellarli con una semplice procedura che però deve essere predisposta e inoltrata da un Avvocato specializzato in materia. L’importante è rispettare le tempistiche di legge che variano dai 30, ai 40 o 60 giorni dal ricevimento dell’atto in base al debito contenuto che può riguardare la Commissione Tributaria (Iva, Irpef, Irap, Bolli auto e tasse comunali), il Giudice di Pace (contravvenzioni) oppure il Giudice del Lavoro (Inps e Inail). Proprio per rispettare la tempistica occorre ritirare sempre le raccomandate e controllare la posta certificata (PEC) e non lasciare in un cassetto quanto ricevuto in attesa di tempi migliori.
Intervenendo subito avete già risolto il 50% del problema.
コメント